SPECIALI di Studi di Storia dell'Arte 21x30 bross, pp. 160, ill. b/n e colori, 2021 - ISSN 1123-5683, EAN 9878885311862; prezo €35,00 |
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Antonio Vannugli Artisti, affreschi e committenti dell'Oratorio del Gonfalone. Pietro Candido a Roma e Marcantonio del Forno |
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uscita prevista per il 10 ottobre L’Oratorio del Gonfalone, la “Cappella Sistina della Controriforma” come lo definì il grande studioso ungherese Frederick Antal, contiene il più importante ciclo di storie della Passione realizzato a Roma nella seconda metà del Cinquecento. Eseguita tra il 1569 e il 1577, la decorazione coinvolse vari dei più autorevoli pittori che operarono in quegli anni nella capitale pontificia, dal Bertoja a Livio Agresti a Marco Pino a Raffaellino da Reggio a Federico Zuccari a Mattteo da Lecce a Cesare Nebbia. In questo saggio, all’interno di un riesame generale delle attuali conoscenze sugli affreschi, ci si sofferma sulla loro esatta cronologia, le rispettive committenze, gli influssi formali e alcune questioni |
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iconografiche, per concentrare nella prima parte l’attenzione
su uno degli episodi principali – tre su dodici – rimasti finora privi
di attribuzione. Si tratta della Crocifissione qui restituita al
fiammingo Pieter de Witte detto Pietro Candido, del quale si ripercorre
la giovanile attività in Italia e in particolare la presenza a Roma,
comprovata dall’individuazione di un suo dipinto siglato in palazzo
Caetani. La seconda parte – oltre a contenere alcune osservazioni sul
ruolo che nelle ultime fasi della decorazione ebbe Cesare Nebbia e
dietro di lui Girolamo Muziano, intrecciandosi con l’impresa delle
grandi pale cristologiche destinate al Duomo di Orvieto – è dedicata al
meno noto Marcantonio del Forno, pittore romano di origine borgognona,
autorell’episodio rappresentante la Cattura di Cristo. Riguardo a
Marcantonio si presentano nuove attribuzioni e nuovi documenti,
nell’intento di fare il punto sulla sua vita e redigerne un primo
catalogo che possa servire da fondamento per ulteriori ricerche. |
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